GENOVA SESTRI P. - XII Festa del Volontariato



MILLEMANI PER GLI ALTRI è un'associazione di associazioni nata per coordinare il lavoro di tanti volontari che operano sul territorio italiano. E’ formata dalle associazioni Mosaico Genova, inSIemeVOLA Spoleto, InSieme X con: Collegno e MOVIMENTO RANGERS ed è pronta ad accogliere quanti altri vogliano condividere ideali di solidarietà umanitaria.

Noi di ORMA Cultura eravamo presenti sabato 13 giugno - giornata finale della manifestazione iniziata il 10 giugno - e abbiamo potuto apprezzare la tangibile dedizione di uno degli organizzatori - Sandro Caregnato, la giocosa e gioiosa spiritualità di P.Modesto Paris, la briosa successione degli spettacoli sul palco, la vasta partecipazione di un pubblico di adulti e bambini...
Maurizio Orsi, che recentemente ha dato vita all'Associazione ORMACULTURA e ne è il Presidente, ha dapprima recitato il suo racconto "La Favola delle Dita" - simbolo dell'anima creativa sempre pronta ad esprimersi per sè e per gli altri ("... le dita erano dieci ma scorrevano come se fossero mille ...") e successivamente ha letto "Forse non è il Paradiso" - lirica tratta dalla sua pubblicazione ONIRICA REALTA' che ben si attaglia allo spirito del volontariato.
Nell'ambito di ORMACULTURA vorremmo infine sottolineare il ruolo di Fatma Finessi che - quale responsabile dei rapporti con Associazioni e Gruppi di Volontariato - attiverà e promuoverà collaborazioni e iniziative a scopo benefico realizzate attraverso canali artistici multimediali (poesia, musica, teatro...).

Lo staff di ORMACULTURA ringrazia tutti gli organizzatori e i partecipanti all'evento per la preziosa occasione di incontro.
Paola Faggella

1 commento:

Sandro ha detto...

Ho conosciuto Maurizio alla Festa del Volontariato del 2007 quando partecipò al concorso letterario che fu organizzato all’interno della manifestazione. Ci scambiammo i numeri telefonici con l’intento di risentirci. Non ci siamo sentiti subito, bensì due anni dopo, quest’anno, a marzo, quando gli chiesi se aveva piacere partecipare, in qualche maniera, nel mese di giugno, alla Festa del Volontariato. Non ha esitato a dirmi di si, nonostante dovesse poi venire da Milano per un intervento che sarebbe durato, si e no, una ventina di minuti. Ho capito subito che lui e tutta la sua associazione avevano capito il senso della manifestazione. Da dodici anni la grossa scommessa del comitato organizzatore è quella di riuscire a smuovere le acque, a unire le persone e gli sforzi, in un'unica sinergia. Tante sono le associazioni che quotidianamente lavorano gratis affinchè non ci siano ingiustizie sociali, per portare un sorriso, la pace, e la serenità. Molti lavorano in questo senso. Sono un esercito! Chi si dedica agli anziani, chi ai malati, chi ai giovani, chi agli emarginati. Tutti hanno un ideale e tutti cercano di portarlo avanti con forza e coraggio. Le associazioni Millemani-Mosaico e il Movimento Rangers hanno nel loro intento quello di cercare di unire gli sforzi di tutti i volontari che operano nelle varie associazioni e insieme a loro per testimoniare questo lavoro che per molti è ancora oscuro. L’obiettivo è far conoscere e creare un evento che smuova, che faccia parlare di quella foresta che giorno dopo giorno cresce in silenzio, un lavoro che non si vede, ma che è di utilità grandissima a tutta la comunità. Una manifestazione che ha l’unico fine di mettere in luce e far conoscere quali siano le risorse di questa e quella associazione. In questi magici giorni di giugno si cerca di fare qualcosa di unico: provare a trasformare il mondo, in piccolo, stando insieme in un giardino di un quartiere di Genova. Ringrazio ancora Maurizio, Paola e Fatma per la loro presenza alla Festa, e per aver fatto sì che la loro presenza non sia stata solo un fatto isolato dato che è nata una collaborazione tra le nostre associazioni, e soprattutto per aver fatto nascere un rapporto di amicizia e di stima reciproca. Quindi non mi rimane che chiudere, con un arrivederci…. e che le nostre strade si possano rincontrare in qualche altra iniziativa.
Ciao Sandro